Plectranthus ciliatus

Pianta erbacea perenne, procumbente, molto interessante per le belle foglie ellittiche e di color verde scuro nella pagina superiore della foglia e bordò-viola scuro nella pagina inferiore e sugli steli.

Da ombra o mezz’ombra a crescita veloce, originaria del sottobosco sudafricano. I bordi delle foglie hanno peli simili a ciglia dalle quali la specie prende il nome.  Si usa in bordi ombreggiati come coprisuolo. Valorizzata in vaso, sopratutto se posta in spazi sopraelevati dato il portamente decombente.
Plectranthus deriva da 'Plektron' parola greca, che significa 'sperone', e 'Anthos', che significa fiore. Questo si riferisce allo sperone che si trova alla base della corolla. 'Ciliatus' parola latina, che significa cigliato, e si riferisce ai peli sui margini delle foglie che sembrano ciglia.
Nei luogi d'origine, a causa del suo tipico aroma, è usato per l'igiene personale, per lavare indumenti e capi di abbigliamento.

Classificazione
Nome comune: Plectranthus viola, Guerriero Zulu.
Genere e specie: Plectranthus ciliatus.
Cultivar: -
Famiglia: Lamiaceae.

Caratteristiche
Descrizione dei fiori: Tubolari portati su numerose spighe appariscenti, lunghe fino a 30 cm.
Colore del fiore: Bianchi costellati di puntini color lavanda-azzurri.
Periodo di fioritura: Da fine estate a inizio inverno.
Foglie: Carnose morbide, di forma ellittica con il margine crenato e di colore verde brillante sulla pagina superiore e bordeaux viola in quella inferiore presenza di peli corti e rigidi sul margine della foglia; gli steli sono coperti con ciglia viola, il che dà ai rami un aspetto violaceo.
Profumo: Foglie aromatiche, con un profumo pungente simile a quello dei pelargoni odorosi.
Dimensioni: 60 cm di altezza e si allarga in modo indefinito.

Coltivazione
Esposizione:  Ombra o mezz’ombra.
Terreno: Qualsiasi, ben drenante.
Irrigazione:  Al bisogno, senza eccessi, tenendo presente che l'apparato radicale è piuttosto superficiale.
Resistenza al gelo: USDA 10, resiste a leggere gelate, fino a -1°C.

Cure
Potatura: Meglio potare spesso per infittire e rinvigorire da dopo la fioritura all'inizio estate, per poi permettere la formazione degli steli florali.
Propagazione: Da talea con più di 15°C o da propaggine, metodo secondo cui si propaga spontaneamente.